Vestigia archeologiche, preziosi tesori pittorici e architettonici da conoscere nei borghi e nelle città d'arte come Fermo e Ascoli Piceno.
Castel di Luco
Castel di Luco, immerso nella quiete dei boschi e nella semplicità della vita rurale, vi accoglie attraverso una scala ricavata nella roccia, vi predispone all’emozione di varcarne la porta d’accesso; Laura e Francesco, i custodi, vi trasmetteranno le emozioni e l’entusiasmo di chi vive in un luogo unico e di chi, al suo recupero, ha deciso di dedicare i propri sforzi.
Castel di Luco, situato nel comune di Acquasanta Terme, a circa 15 chilometri da Ascoli Piceno, é uno dei più rari e singolari castelli del Piceno che conserva ancora, quasi intatto, il suo aspetto di struttura architettonica medioevale.
Sopravvissuto all’invasione delle milizie di Carlo D’Angiò e alle soldatesche di Galeotto Malatesta, Castel di Luco è rimasto protagonista di eventi storici di eccezione. Da qui, infatti, il 10 Agosto 1445 partì Pietro di Vanne Ciucci, signore di Luco, alla testa di una schiera di montanari per liberare Ascoli dal potere di Rinaldo fratello di Francesco Sforza. Ancora una volta la montagna teneva alta la fiaccola della libertà. Fu qui , in questo castello, che un bandito famoso di Ascoli, il Parisani, fece trucidare nell’estate dei 1562 Chiarino Montaroni al quale era stata affidata la difesa del maniero. I banditi, al comando dei Parisani, lo assediarono. A tradimento fu chiamato sulla porta il difensore del castello, quasi ci fosse l’intenzione di arrivare ad un accordo. Chiarino Montaroni uscì e fu freddato da un colpo di archibugio. Il Parisani si impadronì dei cadavere e con l’aiuto dei suoi sgherri lo gettò nel fiume Tronto.
Nei secoli successivi il castello, da fortezza che era, si é trasformato in residenza gentilizia continuando ad ospitare la famiglia Ciucci che ne è stata proprietaria fino al 1800 quando l’ultima ereditiera, Maria, andò in sposa a Giuseppe Amici che ha tramandato fino ad oggi tutta la proprietà ai suoi diretti discendenti. Attualmente il castello conserva ancora la sua struttura originaria e nelle stanze affrescate adibite a ristorante è possibile, su prenotazione, gustare raffinati piatti locali e rivedere, con la visita al castello, la storia di un intero millennio.
Una stradina circondata dal verde introduce l’ospite a Castel di Luco, un borgo medioevale immerso nella quiete dei boschi e nella semplicità della vita rurale. Attraverso una scala ricavata nella roccia l’ospite si lascia alle spalle la realtà del quotidiano per tuffarsi in un’atmosfera fiabesca. Nell’immaginario, dame e cavalieri accolgono l’ospite al suono di flauti e chiarine e lo conducono a ritroso nella storia, attraverso il suggestivo cortile del castello, dove l’austera bellezza delle stanze evoca atmosfere di storie e leggende narrate accanto al camino, di leggiadre fanciulle che danzano nei saloni e di misteriosi passaggi segreti che conducono al cuore del maniero.